‘l tacuĩ riultã 2025, calendario in dialetto
Realizzato a cura di alcuni volontari di Parlàa da Riòltå è disponibile presso le edicole di Rivolta d’Adda. Per richiederne la tua copia puoi anche scrivere un messaggio e verrai contattato da uno dei volontari.
Per l’edizione 2025 sono state scelte alcune immagini del nostro borgo scattate nel passato, fotografie tratte da documentari realizzati nel 1969 e nel 2006. In queste immagini sono messe a confronto vie e piazze di Rivolta d’Adda a distanza di 37 anni. È intrigante osservare il nostro borgo attraverso gli anni trascorsi. La fotografia di Via Mario Cereda, scattata quasi cento anni fa, ha il potere di fermare il nostro sguardo nella ricerca di tutti i particolari ormai scomparsi. È come riscoprire le nostre radici dimenticate. Siprova empatia per quei rivoltani e simpatia per quella condizione urbana.
Spesso tutto ciò che ci circonda e che è parte essenziale della vita, scivola via con la leggerezza dell’insignificanza: siamo distratti, incapaci di soffermarci sulle forme e i segni del tempo che caratterizzano le case e le nostre contrade. Presi dai numerosi problemi della vita, non riflettiamo sulla familiarità che emana il nostro centro storico.
I luoghi del vissuto quotidiano hanno rilevanza sul nostro equilibrio psico-fisico.
Tornare a casa, a Rivolta d’Adda, dopo una lontananza, ci fa stare meglio. I segni che i Rivoltani vissuti prima di noi hanno lasciato sulle case e in ogni luogo, stimolano il nostro animo a un superiore grado di contentezza.
Le immagini del borgo sono arricchite da notizie e curiosità storico-artistiche, rigorosamente scritte in Dialetto rivoltano, a cura dei Custodi di arte e storia, il gruppo degli “ambasciatori” delle bellezze culturali di Rivolta d’Adda.
Hanno collaborato:
Custodi di arte e storia, Arnaldo Brignoli, Michela Ghezzi, Ivan Losio, Millo Migliavacca, Marta Mondonico, Angelino Ogliari, Cesare Sottocorno, Clara Vismara, Giulia Vismara
[estratto de ‘l tacuĩ riultã 2025 – richieda la copia completa qui]